NULLA DA INIZIARE

Ma allora, quando, concretamente non ha alcun senso aspettarsi che un Autore di fotografie apra una posizione fiscale come fotografo professionista?

a) Quando - genuinamente - viene coinvolto in prestazioni occasionali (e cioe', nel significato etimologico del termine, in prestazioni che gli capitano casualmente). Vedi l'approfondimento in quest'altra specifica pagina (clicca qui)

b) Quando mostra le sue capacità come Autore, per il piacere di farlo, e nel fare questo non invade ambiti lavorativi, evitando, così, di generare distorsioni di mercato.

c) Quando non si è organizzato e strutturato, procacciandosi clientela in modo continuativo.

d) Quando attraversa un breve e fisiologico periodo (orientativamente, alcuni mesi) in cui "saggia" il terreno come fotografo esordiente, in ogni caso descrivendo fiscalmente le sue prestazioni (vedi la pagina sulle prestazioni occasionali)

... ma, certamente NON QUANDO  ci si nasconde dietro una "finta occasionalità", rimandando all'infinito la regolarizzazione, in uno stadio che non è di crescita personale, ma si tramuta in parassitismo del mercato e del lavoro di chi si impegna correttamente.

E' sacrosanto il diritto di ciascuno di mostrare la propria capacità fotografica.
In questo caso, è più trasparente proporsi come "Autore", piuttosto che come "Fotografo".

E' inoltre comprensibile il desiderio di "saggiare" il terreno prima di intraprendere una carriera professionale.
Qualsiasi professionista ha, nella sua storia, effettuato un percorso di questo genere.

Ma un fotoamatore che ha piacere di proporre al pubblico la sua capacità, arte e bravura, lo fa per ottenere pareri, giudizi, consensi, interazione e considerazione delle sue opere prodotte, giustappunto, come autore.
Come un pittore che crea quadri e li mostra, un musicista che compone musica, ed ha piacere che questa venga ascoltata ed apprezzata.

Quando il fotoamatore mostra la sua abilità nel realizzare servizi di book alle modelle, servizi di fotografie di matrimonio, riprese e documentazione di eventi, ritratti a bambini e famiglie, e così via, non tanto ricercando l'approvazione o il giudizio di quanto ha realizzato ma proponendo e di fatto sollecitando la commissione di un servizio da parte di terzi, e questo modo di proporsi perdura nel tempo, la natura dell'offerta ha i connotati per essere considerata un'offerta professionale.